Sagne e ceci in bianco: con asparagi selvatici, funghi e pancetta

Ormai da un po’ di tempo sto trascorrendo le “vacanze” a casa, in Abruzzo. Ripartirò per la Germania a metà marzo e, fino a quella data, mi godo un po’ casa mia e la mia famiglia (anche se a volte non vedo l’ora di tornare ad Amburgo, godendomi la piena indipendenza!).

Mi riempio gli occhi del “mio” panorama, distese infinite di campi verdi e morbide colline, e le montagne innevate sullo sfondo. Mostro agli amici che sono venuti a trovarmi da altre regioni e altre nazioni la bellezza dimessa, un po’ nascosta del mio paesino e della campagna circostante.

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Mangio le verdure fresche dell’orto di mio padre, la carne buona degli animali allevati da mia zia, i prodotti tipici della mia terra. Insomma, conduco una vita quasi bucolica!  In balia di questo mood, vi presento oggi un’altra delle ricette tipiche della mia famiglia: le sagne e ceci in bianco.

Ho già dedicato un post alle sagne e ceci al pomodoro. Le sagne sono un formato di pasta fresca tipico dell’Abruzzo, condite tipicamente con i legumi (ceci o fagioli). Ogni famiglia ha la sua ricetta e le sue varianti.

Oggi vi presento la nostra variante più ricca, condita con gli asparagi selvatici raccolti in estate da mio padre, i funghi pioppini – ugualmente bottino del mio papà dalle mille risorse – e la pancetta arrotolata, oltre agli immancabili ceci. Inutile dire che con gli ingredienti di prima qualità che ho a disposizione qui il sapore è veramente intenso, ottimo!

Per la realizzazione delle sagne vi rimando al post di cui sopra, qui ripeto le dosi, aggiornandole per 4 persone, e inoltre troverete delle foto della preparazione dell’impasto e del taglio delle sagne – le mani che vedrete sono quelle della mia mamma, abilissima nel fare la pasta fresca, lodata da tutti per la sua capacità di fare la sfoglia sottilissima! (ma per questa ricetta la sfoglia dovrà essere bella spessa ;)).

Sagne e ceci in bianco con asparagi selvatici, funghi e pancetta

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Per le sagne:

  • 700 gr farina 00
  • circa 350 – 400 ml acqua
  • una manciata di sale

Per il condimento:

  • 2 barattoli di ceci precotti, circa 500 gr
  • 100 gr circa pancetta arrotolata affettata finemente
  • 100 gr asparagi
  • 150 gr funghi (noi usiamo sempre i pioppini)
  • 1 carota
  • 1 cipolla piccola
  • olio d’oliva
  • sale
  • parmigiano grattugiato

Preparazione

Per realizzare le sagne, seguire le indicazioni che troverete in questo post.

Sagne bianche9Vi ricordo che la quantità di acqua è indicativa, aggiungetene poca alla volta fino a ottenere un panetto liscio e sodo.

Il panetto dovrà riposare, coperto da uno strofinaccio, per circa mezz’ora.

Intanto dedicatevi al condimento: In una pentola bassa e larga mettere a scaldare dell’olio (siate generose con la quantità) e farvi soffriggere delicatamente la cipolla e la carota tritate.

Dopo pochi minuti aggiungere gli asparagi tagliati a pezzi, i funghi e la pancetta tagliata a listarelle. Far cuocere a fuoco dolce per circa 10 minuti. A questo punto aggiungere i ceci scolati dal liquido di conservazione e sciacquati. Salare e, se necessario, bagnare con acqua calda per non far asciugare eccessivamente il condimento, che dovrà cuocere ancora per 15-20 minuti, sempre a fuoco dolce.

Riprendere la pasta stendendola e ricavando le sagne.

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Mettere a cuocere le sagne in abbondante acqua bollente salata finché non risalgono in superficie (circa 4-5 minuti).

Versarle nella pentola con il condimento e mescolare bene, aggiungendo una spolverata di parmigiano.

Una ricetta ricca e confortante, ideale per le fredde domeniche d’inverno!

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6 thoughts on “Sagne e ceci in bianco: con asparagi selvatici, funghi e pancetta

  1. Ciao Alessia, felice di leggerti! E’ un po’ che non ci incrociamo, ultimamente sono un po’ presa da mille pensieri e probabilmente anche un po’ distratta. Dalla foto che hai messo del tuo paese, si percepisce un’aria serena e tranquilla, sono i luoghi che preferisco, anch’io sono cresciuta sulla collina di una piccola cittadina e la vita è decisamente più vivibile che nelle grosse città.
    Complimenti a te, alla tua mamma e al tuo papà, ognuno a suo modo ha contribuito per rendere ancora più di “famiglia” questa tua ricetta, che sembra essere molto buona e soprattutto genuina.
    Un abbraccio e a presto!

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